Mascherine filtranti antipolvere: a cosa servono? Respirare aria pulita e di qualità è essenziale per la salute del nostro organismo, soprattutto considerando che un adulto compie in media 18-20 respiri al minuto, ovvero circa 25 mila al giorno. Spesso però, e solitamente durante gli orari di lavoro oppure nelle città molto trafficate, si può essere costretti a permanere presso zone dall’elevata concentrazione di polveri, gas nocivi, fumi o comunque con una scarsa presenza di ossigeno.
In queste situazioni, diventa quindi essenziale proteggere le proprie vie respiratorie e questo è possibile indossando apposite mascherine filtranti, che possono bloccare il passaggio di tutte quelle sostanze pericolose, come le polveri sottili e i gas. Le mascherine filtranti antipolvere si classificano quindi come veri e propri dispositivi di protezione individuale (DPI).
Esistono però diverse tipologie di mascherine per polveri sottili, ideate e realizzate per rispondere a diverse esigenze di protezione. A seconda, infatti, che una determinata area sia contaminata da sostanze tossiche e a seconda che queste siano classificabili come polveri, gas o vapore, allora cambierà la tipologia di mascherina per polveri sottili indicata.
Vediamo quindi insieme quali tipologie di mascherine antipolvere sono disponibili in commercio, e qual è quella più indicata a seconda delle diverse esigenze.
Quali sono le tipologie di mascherine antipolvere in commercio?
In commercio esistono tanti diversi modelli di mascherine per polveri sottili, da quelli monouso a quelli riutilizzabili. In questo caso specifico, tratteremo dei modelli di mascherine antipolvere monouso, che possono essere indossati per un massimo di otto ore per non perdere la loro efficacia in termini di protezione.
I modelli di mascherine filtranti antipolvere e monouso sono appositamente realizzati per proteggere chi li utilizza da particelle di dimensioni invisibili, che possono raggiungere la composizione di fumo e smog. I modelli disponibili in commercio appartengono solitamente alla classe FFP, e sono acquistabili nei modelli morbidi oppure rigidi.
Le mascherine antipolvere di modello rigido si distinguono per una barra nasale in metallo che deve essere adattata alla forma del naso ad ogni utilizzo; in questo modo è possibile migliorare l’aderenza della mascherina al volto. I modelli morbidi invece sono pieghevoli e in grado di fornire una maggiore comfort per un utilizzo di tempo prolungato.
In particolare, le mascherine antipolvere di modello rigido sono disponibili anche nella loro versione con valvola, che appunto facilita il passaggio dell’aria senza perdere il suo potere filtrante. L’unico svantaggio delle mascherine dotate di valvola è che, anche se sono estremamente efficaci nel proteggere chi le indossa, non sono altrettanto efficaci nel trattenere gli agenti patogeni dal diffondersi nell’ambiente esterno.
Le mascherine antipolvere hanno diversi livelli di protezione?
Sì, le mascherine filtranti antipolvere monouso sono disponibili in commercio con diversi livelli di protezione, così da rispondere a diverse esigenze e permette di effettuare la scelta più idonea. I livelli di protezione sono generalmente tre e sono categorizzabili nelle mascherine FFP1, FFP2 e FFP3.
Le mascherine antipolvere FFP1 sono il modello di mascherine dal livello più basso di protezione, circa un 70%, in grado di proteggere le vie respiratorie da una relativa percentuale di particelle fini. Solitamente, questa tipologia di mascherina monouso è consigliata a chi è solito entrare in contatto con polveri fini e non tossiche, come le particelle del legno, del carbone o della silice.
Le mascherine filtranti antipolvere FFP2 arrivano invece a proteggere l’apparato respiratorio da un buon 92% delle particelle sottili, oltre che riparare da ulteriori sostanze tossiche come virus e muffe presenti nell’ambiente. Queste mascherine dal medio livello di protezione sono ideali per chi opera nel settore della sanità o dei lavori pubblici.
Infine, le mascherine filtranti antipolvere FFP3 sono le mascherine con il più alto livello di protezione, che riescono infatti a raggiungere un elevato livello di potere filtrante, fino al 99%. Queste mascherine sono quindi perfette per chi lavora a costante contatto con polveri tossiche, come ad esempio l’amianto, ma anche smog e inquinamento. Queste mascherine per polveri sottili sono inoltre indicate per l’utilizzo negli ambiti sanitari, perché in grado di bloccare virus contagiosi.
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